Di pari passo con la lista dei buoni propositi va quella delle “cose-da-tenere”, ovvero, il bilancio. Parola che a me evoca colonnine brulicanti di numeri muti, un tantino ansiogene. Visualizzo una bilancia, e il concetto diventa più simpatico, pur nella sua severità: ripercorrere l’anno appena trascorso è un buon esercizio, spesso anche piacevole.
Del 2019 conserverò Mnemosine (una bella sorpresa, grazie!), i colori della Provenza e il weekend a Venezia (che pena, vederla invasa dall’acqua), i lavori in studio, qualche cena con gli amici, un paio di film (La Belle Époque, per esempio) e, come sempre, le ore al mare.
E tu, cosa terrai del 2019 nel tuo album dei ricordi?
Ti ricordi? Il diario creativo per collezionare momenti felici
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