Sto ristrutturando lo studio. Era ora, dirai, se ti è capitato di passare da me negli ultimi due anni.
Esperienza epica, secondo alcuni catartica, che in effetti mi ha permesso di sbarazzarmi di una certa quantità di suppellettili, carte e tessuti di cui non sento la mancanza. Ma non temere, non abito lo stesso pianeta di Marie Kondo e tra cappelli, libri e colori la caratteristica atmosfera da antro della strega tanto apprezzata dagli ospiti (soprattutto da chi a casa deve camminare con le pattine, credo) è salva.
Ti risparmio la sequenza di artigiani che mi hanno dato buca, anche se sarebbe ora di affermare in Italia la cultura del lavoro ben fatto, e arrivo al dunque: quando tutto sarà presentabile – penso entro metà dicembre – darò certo una festa, spero ci sarai anche tu.
Sopra: Work in progress. A sinistra nella foto si intravvede – guarda bene – la scrivania su cui ho lavorato per tutto il mese di settembre, schivando scatole e scatoloni.